Uso dividere la mia vita in due parti.
La prima parte.
Per 27 anni ho lavorato in una multinazionale con sede britannica. Una societa` di grandi competenze e prestigio dove ho ricoperto il ruolo di Human Resources Manager Italia. Sono stata una donna in carriera, ho cresciuto mia figlia tra un viaggio di lavoro e l’altro, ho gestito i rapporti con la sua scuola spesso al telefono, talvolta a bordo di un taxi o da un ufficio lontano dalla mia casa, molte volte eclissandomi da un meeting per gestire una bega familiare per poi rientrare in sala come se nulla fosse accaduto,
pronta a concentrare anima e mente nel lavoro. 24 ore al giorno, ogni minuto adrenalinico.
Mi sono divertita, entusiasmata, ho creato tanto, alcune volte ho sofferto, ho conosciuto tanta gente, sono entrata inevitabilemente nella vita di molte persone, sempre con grande sensibilità. Ho studiato molto, non solo
la normativa e le statistiche.
Ho imparato a dire allo staff le cose difficili, quelle che nessuno di noi vorrebbe sentirsi dire. Per questa ragione, molte volte i rapporti interpersonali non sono stati come avrei voluto. Al culmine della mia carriera sono diventata Europe Head of Human Resources. Significa che ho coordinato gli HR Manager di Germania, Belgio e Lussemburgo, Olanda e Spagna, Francia e Svizzera.
Una mattina mi sono alzata ed ho deciso che volevo riprendermi una dimensione piu` umana. Sono uscita dal tailleur e scesa dai tacchi, ho riposto i miei miliardi di reports nella parte piu`recondita del mio
PC ed ho cambiato vita.
La seconda parte.
Il mio sogno nel cassetto e` sempre stato quello di gestire un hotel. Non c’e` un perche`, mi affascinava e basta. Sono stata una grande viaggiatrice sia per lavoro che per piacere soggiornando nelle catene alberghiere piu` famose del mondo ma anche nei piccoli b&b negli angoli
piu`sperduti. Spesso mi sono trovata a riflettere su cosa avrebbe agevolato il mio soggiorno fuori casa, in maniera realistica e rispettando sempre gli usi del luogo. Ho stilato un vademecum nel tempo, confidando che prima o poi sarebbe stato utile. Quindi, al momento di cambiare strada, e`stato istintivo trasformare la mia casa in un posto che potesse accogliere e supportare chi viene nella nostra zona.
La mia mission è quella di mettere a disposizione l’esperienza e le competenze acquisite nel tempo per rendere il soggiorno dei miei ospiti piacevole ma soprattuto facilmente fruibile. Il mio b&b vuole essere
un luogo confortevole, professionale, arricchito da quel briciolo di familiarita` che e`cosi` preziosa quando siamo lontani dalle nostre abitudini e dai nostri affetti. La mia ambizione e`quella di fare in modo
che durante la vostra permanenza possiate dedicarvi alla ragione principale per cui siete venuti a trovarci, che sia turismo o lavoro, riservandovi il supporto ed i consigli per vivere al meglio la vostra sosta qui.
PS Malgrado un lavoro H24 e una presenza fisica ridotta ai minimi termini, mia figlia l’ho cresciuta proprio bene. È il mio piu` grande orgoglio e la mia prima motivatrice, un’ineguagliabile sostenitrice. È grazie a lei se oggi tutto questo esiste.